“Un autunno di giornate splendide, di brevissime piogge che lasciano il cielo più terso di prima e accendono di arcobaleno il collo e la testa dei germani reali e dei codoni che si alzano all’improvviso dai canneti verso spazi che sembrano eterni. I silenzi sono dolcissimi. I rumori sono quelli di un cefalo che qua e là guizza a mezz’aria e ricade nell’acqua, del fruscio delle foglie appena mosse dal vento, del richiamo degli uccelli migratori che arrivano dopo un lungo viaggio dai Paesi dell’Est e scendono con larghe volute sulla laguna…” (Ernest Hemingway, “Di là dal fiume e tra gli alberi “, 1948)
Così descrive Hemingway la grande distesa di laguna tra Caorle e Bibione.
Al margine della laguna di fronte al Porto Baseleghe, dove è sita la BASE del CIRCOLO VELICO BIBIONE, all’estremo ovest di Bibione, si possono ammirare antiche dimore ricche di fascino, costruite in canna palustre e legno: si tratta dei caratteristici casoni, rustiche abitazioni immerse nella natura.
Un tempo dimora dei pescatori, i casoni sono ancora oggi utilizzati dai proprietari durante le vacanze.
Sono situati all’interno dell’ambiente naturalistico – vallivo alle foci del Tagliamento ed è possibile visitarli grazie ad itinerari turistici organizzati che permettono di trascorrere una giornata a contatto con la natura e le atmosfere di una volta.
L’ingresso è costituito da un’unica apertura e l’arredo è semplice ma funzionale: un giaciglio, un focolare in pietra o mattoni posto al centro della stanza un tavolo con panche attorno.
I casoni ricordano il legame che un tempo univa l’uomo alla natura e sono tracce delle antiche attività connesse al fiume, come la caccia e la pesca.
Oltrepassato il confine della pineta, ecco un’altra vasta distesa: ettari di dune sabbiose, fitti canneti, valli da pesca; il turista si trova d’un tratto immerso nel bel mezzo della laguna e del suo affascinante paesaggio.
Alle prime luci dell’alba si può assistere al magico risveglio della natura tra le barene e sugli arginelli dove spiccano i colori degli innumerevoli uccelli acquatici, mentre tra cielo e mare appaiono uno dopo l’altro i tipici casoni con il tetto in paglia.
I cigni sono tra le specie faunistiche che hanno scelto le acque di Bibione come habitat naturale; nell’ambiente lagunare, infatti, possono vivere indisturbati.